LOVE STORY

LOVE STORY


GRAZIE AMORE MIO DI AVER SFIDATO
TUTTO IL MONDO INSIEME A ME
DI AVER CERCATO UN’ALTRA VITA
ACCANTO A ME DI AVER SBAGLIATO E
POI PAGATO ANCHE DI PIU’
INSIEME A ME
GRAZIE PERCHE’ SO CHE QUESTO
AMORE NON POTRA’ FINIRE MAI
ANCHE SE IL MONDO
STA CROLLANDO INTORNO A NOI
NON PIANGERO’
IN QUALCHE MODO RIUSCIRO’
A DIRTI ADDIO
GRAZIE AMORE MIO
DA QUESTA SERA A CASA SOLO TORNERO’
DAL TUO BICCHIERE
COME AL SOLITO BERRO’
SUL TUO CUSCINO LA MIA MANO CORRERA’
E SARAI LA’

ERI LA MIA POESIA

ERI LA MIA POESIA

(Franca Evangelisti – Piero Darini)


Con la calzamaglia in piedi sulle punte resterò
e leggera poi m’inchinerò
breve è il passo di un’addio.
Lieve come un fiore
la mano sul tuo viso scorrerà
e l’ultima canzone tenterà
un sorriso e sarò ancora io.

Una donna che libera va via
lascia dietro se
anche troppe verità
lacrime d’allegria.
Se m’hai creduta tua
con la fantasia
forse ho giocato un pò
eri la mia poesia
eri la mia poesia.

Una sigaretta
non l’hai stretta tra le dita tue
torno quella che ero tempo fa
un pensiero complice a metà.

Una donna che libera va via
lascia dietro se
anche troppe verità
lacrime d’allegria.
Se m’hai creduta tua
con la fantasia
forse ho giocato un pò
eri la mia poesia….

….Che libera va via
lascia dietro se
anche troppe verità
lacrime d’allegria.
Se m’hai creduta tua
con la fantasia
forse ho giocato un pò
eri la mia poesia
eri la mia poesia.


di Patty Pravo 1976

LE TUE MANI SU DI ME

LE TUE MANI SU DI ME

(Antonello Venditti)


Le tue mani su di me
è difficile chiamarti amore
quando basta aprire
la finestra per capire
un’altra verità
le tue mani su di me
è difficile chiamarti amore
quando il mondo sta vivendo
sul tuo corpo innamorato
la sua vanità
una foglia stupida
cade a caso sull’asfalto e se ne va
una fabbrica occupata sulle nuvole
e un fucile che rimpiange Waterloo
un bambino che domanda come è nato
si risponde sorridendo che lo sa
il bicchiere di cristallo sta cadendo
non amarmi, non amarti non ti riuscirà.
Le tue mani su di me
è difficile chiamarmi amore
quando basta aprire
la finestra per capire
un’altra verità
le tue mani su di me
è difficile chiamarti amore
quando il mondo sta vivendo
sul tuo corpo innamorato
la sua vanità
una foglia stupida
cade a caso sull’asfalto e se ne va
una fabbrica occupata sulle nuvole
e un fucile che rimpiange Waterloo
un bambino che domanda come è nato
si risponde sorridendo che lo sa
il bicchiere di cristallo sta cadendo
non amarmi, non amarti non ti riuscirà


di Antonello Venditti * Patty Pravo – 1975 Incontro