ROCK AND ROLL STAR  

ROCK AND ROLL STAR  


(Lo Vecchio – Shapiro)



Scrivere io,
poi scrivere a te,
devi spiegarmi perché
tutto normale,
andrà tutto bene,
io me la cavo da me,
basta così,
adesso tu vai,
io non ascolto più niente,
prendi la roba
che qui ti appartiene,
è un incidente se vuoi.
Qualcosa in più,
qualcosa in più,
ma che volevi
che cosa volevi da me,
vivevo per te,
non basta, eh già
tu nella vita
fai il rock and roll star.
Bravo che sei
che uomo che sei,
son tutti lì ai piedi tuoi,
tu ti diverti
a pestare le teste
ma questa qui non l’avrai
per quanto sia
è ancora la mia
e crede ancora all’amore,
e stai tranquillo
qualcuno lo trovo,
qualcuno che mi darà
qualcosa in più,
qualcosa in più
come volevo,
come cercavo da te,
soltanto da te,
dimentico, eh già,
tu nella vita
fai il rock and roll star.
Qualcosa in più,
qualcosa in più,
ma che volevi,
che cosa volevi da me,
vivevo per te,
non basta, eh già,
tu nella vita fai il rock,
il rock and roll star.
Tu nella vita
fai il rock and roll star
————-

di Mina

ORMAI

ORMAI

(Lo Vecchio)



Amore mio,
che strano effetto
trovarmi sola
dentro al letto,
pensare che
non tornerai,
che dico mai
ne morirei,
ormai
sei entrato
nelle vene
e la mia vita
ti appartiene,
ecco perché,
se non ci sei
non vivo più
ormai.
Amore mio,
la lontananza
mi rende odiosa
questa stanza,
un giorno solo
che cos’è,
ma non son io
senza di te,
ormai
sei entrato
nelle vene,
e la mia vita
ti appartiene,
ecco perché
se non ci sei
non vivo più
ormai.

▪▪▪


di Mina

Ahi, mi’ amor 

Ahi, mi’ amor
(Joan Manuel Serrat – Paolo Limiti)



Lo negherò sempre perfino con Dio
che a volte il pensiero vagando di suo
ritorna a cercarti, esulta al ricordo.
Poi torna a sfinirmi cattivo e testardo.
E penso alla notte che sola morivo
e tu pur sapendo che sola morivo,
chissà da che braccia non sei più tornato
e allora mi dico non mi hai mai amato.
E canta il cuore non era amore.
Ahi, mì amor di quella nostra storia, io
ahi mì amor, non capirò mai niente
ahi mì amor, con questo dubbio resterò
tutta la vita non saprò
se mi hai amato oppure no.

Ricordo Dicembre, la neve, la gente
e tu che nel traffico lento, irritante
bloccando la strada, hai spento il motore
per dirmi “mi vedi, io muoio d’amore”
I clacson suonavano come impazziti
noi fuori dal mondo ci siamo baciati,
neppure a tre ore da quel capodanno
a cui non venisti, giocando d’inganno.
E insinua il cuore non era amore.
Ahi, mì amor di quella nostra storia, io
ahi mì amor, non capirò mai niente
ahi mì amor, con questo dubbio resterò
tutta la vita non saprò
se mi hai amato oppure no.

E poi lunghi mesi in cui stavo male,
in cui non sapevo dormire o pregare
diceva il dottore è lei che lo vuole
c’è un filo, diceva,tra mente ed il cuore.
Ed allora di colpo ti ho visto vicino,
la notte ed il giorno un lungo cammino.
E quando ho ripreso a sorridere ancora
ho girato la testa ma ero già sola.
E insiste il cuore non era amore.
Ahi, mì amor di quella nostra storia, io
ahi mì amor, non capirò mai niente
ahi mì amor, con questo dubbio resterò
tutta la vita non saprò
se mi hai amato oppure no

▪▪▪




di Mina


Alan Douar

Quando ti chiedi cos’è l’amore,

immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l’uno nell’altro,
due cuori che tremano
di fronte all’immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.

(Alan Douar)


​AL MONDO

——


E mi trovi qui
ricca ancor di te
dell’umanità che tu
grande spargi su di me.
Al mondo cosa d’altro c’è
al mondo che somigli a te
al mondo creatura tu
che pesti il selciato della via
che culli la pelle sulla mia.
Al mondo insieme a te
soffrendo insiema a te
scoprendo quel che c’è di te

E tu dormi qui
Prigioniero tu del destino mio
che ormai ecco dilagando stà
al mondo cosa d’altro c’è
al mondo che somigli a me
al mondo creatura io
che sa quando il male è poesia
che sa cos’è il pianto e l’allegria
Al mondo insieme a me
soffrendo insieme a me
scoprendo quel c’è
di me.
—————-

Al mondo

(D. Dattoli – L. Albertelli)


Canzone di MIA MARTINI



Nuur

Nuur 

di: (Miccike – Ermanno Capelli)


La mia vita…solo un uomo
senza te che cosa sono
tu sei stato il mio maestro
col cervello, con il resto
Io ritratto, tu pittore
mi hai creata possessiva
ogni volta in amore
mi hai voluta possessiva.
Dopo l’estasi e il pudore
naufragando sta la nave
ma io non permetto questo
compromessi non ne accetto, lo sai.
E mi scopro ancora battagliera
come tra noi la prima sera
quando ho sconfitto il pudore per te
per esser donna di più.
E mi scopro come tu mi hai inventata
femmina dolce ma mai rassegnata
che sa mostrare le unghia e i denti
lo stai scoprendo anche tu.
Senza attesa non esisto
taci amore
io insisto
poi ti accendo
aggiungo legna
forse un’altra si rassegna
io no.
La mia bestia è ancora rosa
solo questa è già una scusa
mi stupisci ma del resto
tu sei stato un gran maestro per me.

—di Mina

Francisco Alvarez

Mi piacerebbe essere il tuo pensiero,
l’inseparabile ombra che ti segue
– e se non come amante, come amica,
al sole, alla luna, alla luce di casa.

Vorrei essere il fiato del tuo respiro,
l’amore inquieto che ti avvince,
del tuo edificio colonnato e trave,
delle tue ferite odoroso unguento.

Tanto voglio essere tua, farti mio,
che io lascerei il mio spirito vuoto
perché tu lo riempia con la tua essenza.

Porta il mio profilo sul tuo sentiero,
ombra legata al tuo lieve vagare,
assorbimi nella pelle, nel vivere.

(Francisco Alvarez)

**

PASSIONE

Sulla mia bocca ancora c’è il sapore

delle tue labbra come un fiore rosso,

l’alito profumato, il tuo calore

di questa febbre che mi hai messo addosso;

mi brucia questa febbre nelle vene

e sol per te questo mio cuore duole,

duole d’amor perchè ti vuole bene:

morir d’amor per te, sol questo vuole.

Bella superba come un’orchidea,

creatura concepita in una serra,

nata dal folle amore d’una Dea

con tutti i più bei fiori della terra.

Dal fascino del mare misterioso

che hai negli occhi come calamita

vorrei fuggir lontano, ma non oso,

signora ormai tu sei della mia vita.

Come uno schiavo sono incatenato

alle catene della tua malia

e mai vorrei che fosse ahimè

spezzato il dolce incanto della mia follia. 

(Antonio de Curtis)

AMORI SPREGIUDICATI

AMOR MIO

Pensieri, Poesie, Racconti, Confessioni, Peccati, Segreti,  Immagini e Rivelazioni sull’Universo AMORE


Una raccolta di Scritti, Fotografie e Video in un viaggio intimo tra le emozioni, le passioni, i rimorsi ed i rimpianti


AMORI SPREGIUDICATI


Vagare nella solitudine, nel buio, alla ricerca di uno sconosciuto;  un po’ per bisogno ed un po’ per peccato, un po’ per gioco ed un po’ per amore.

Verso di te , immagine viva nel sogno che ho sempre cercato, non ho mai trovato e non troverò mai



***

Raul Rizzardi RitZ’Ó ▪ Facebook / WordPress 

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ALDA MERINI “LA TERRA SANTA”” MARIANGELA MELATO

2010
MARIANGELA MELATO recita ALDA MERINI “La terra Santa” Dalla mostra fotografica “IL VOLTO DELLA FOLLIA” Un secolo di immagini del dolore Foto di LUCIANO D’ALESSANDRO, GIANNI BERENGO, ENZO CEI, FERDINANDO SCIANNA, CARLA CERATI, EMILIO POLI, VASCO ASCOLINI, GIUSEPPE FANTUZZI. Musica di ZBIGNIEW PREISNER Van Den Budenmayer concert.